Tribunale di Verona – Sentenza 30.6.2010 (Composizione monocratica – Giudice LANNI)

30 Giugno 2010 News

Appalto – Garanzia per le difformita’ e i vizi dell’opera risoluzione del contratto – Successiva domanda di riduzione del prezzo – Ammissibilità.

E’ ammissibile la domanda subordinata di riduzione del prezzo proposta nella fase di definizione del thema decidendum dal committente che, per difetti dell’opera, abbia esperito azione di risoluzione del contratto per inadempimento dell’appaltatore. Infatti, non è estensibile all’appalto il principio, dettato per la vendita dall’art. 1492, comma 2, cod. civ., dell’irrevocabilità della scelta, operata mediante domanda giudiziale, tra risoluzione del contratto e riduzione del prezzo e – nel caso di inadempimento dell’appaltatore – il divieto posto dall’art. 1453, comma 2, cod. civ. impedisce al committente che abbia proposto domanda di risoluzione di mutare tale domanda in quella di adempimento, ma non anche di chiedere la riduzione del prezzo (domanda, questa, che non integra una domanda nuova rispetto a quella originaria di risoluzione perché fondata sulla stessa causa petendi e caratterizzata da un petitum più limitato).  

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