
Obbligazioni e contratti – Annullamento – Opponibilità dell’annullamento al terzo subacquirente – Condizioni – Mala fede del terzo – Prova.
L’espresso riconoscimento che la dichiarazione di già intervenuto pagamento e la contestuale quietanza contenute negli atti pubblici di acquisto non corrispondano al vero è di per sè indice di irregolarità che mina il riconoscimento di buona fede in capo al subacquirente, non essendovi alcun ragionevole motivo per il venditore di rilasciare una piena quietanza, con tutti i rischi per il concreto successivo pagamento, senza premunirsi quantomeno di una controdichiarazione che possa svelare, nei rapporti tra le parti, la realtà della situazione.